Al contrario, il motore elettrico non ha particolare bisogno di prevedere al suo interno la presenza di viti per alte temperature. Nel suo caso, infatti, sono pochi i punti in cui viene generato grande calore. Tra questi figurano le batterie, sebbene in tal caso il calore non sia generato da un movimento ma dal processo di ricarica delle stesse. In più, i picchi di temperatura che può raggiungere il motore elettrico non sono mai paragonabili a quelli a cui può arrivare il motore endotermico, ma restano sempre più contenuti.
All’interno del motore endotermico, specialmente per le auto ad alte prestazioni o da corsa come già specificato, invece, sono almeno due i punti in cui occorre prevedere la presenza di viti per alte temperature. Queste vengono collocate tipicamente all’interno dei turbocompressori e e in prossimità dei collettori di scarico Si tratta dei punti in assoluto più caldi del motore che, a seconda della tipologia di vettura, possono diventare addirittura incandescenti
In alcuni casi, le viti per alte temperature possono essere impiegate anche all’interno dei sistemi frenanti per esempio nei freni termoceramici presenti in alcune classi di automobili ad alte prestazioni. Per contro, nessuna delle più classiche viti critiche richiede di avere le caratteristiche delle viti per alte temperature. Pur essendo le viti critiche degli elementi di fissaggio sottoposti a notevoli variazioni termiche, forze particolari o applicazioni per l’appunto critiche, non sono esposte mai a temperature tali da richiedere gli accorgimenti necessari per le viti dei turbocompressori o degli scarichi.
Caratteristiche e differenze delle viti per alte temperature rispetto alle viti classiche
La principale caratteristica delle viti per alte temperature è essere in grado di resistere a un elevatissimo calore. Questo dipende in particolare dal tipo di acciaio impiegato.Per le viti classiche che non devono performare ad alte temperature, si impiegano infatti degli acciai come l’acciaio al carbonio o l’acciaio al boro di cui possono essere modificate le proprietà meccaniche attraverso il trattamento di bonifica.
Per le viti non soggette ad alte temperature qualunque sia la classe di resistenza, il metodo più diffuso è lavorare l’acciaio tramite stampaggio a freddo e poi scegliere il trattamento termico più adatto all’applicazione del fastener. A seconda del trattamento termico effettuato, alzando o abbassando la temperatura di rinvenimento, la vite può essere più o meno performante e adattarsi così alle caratteristiche precise che deve avere per rispondere al suo ruolo all’interno del motore. In questo caso, il trattamento termico gioca quindi un ruolo importantissimo dopo il processo di deformazione a freddo.
Gli acciai impiegati per realizzare le viti per alte temperature, invece, sono espressamente dedicati ad applicazioni soggette all’esposizione a elevato calore. Questi acciai sono dotati di particolari caratteristiche come l’essere amagnetici, il non ossidarsi e il resistere alle temperature elevate. Si tratta di caratteristiche che devono essere assolutamente mantenute intatte anche nella vite finita. Per questa ragione, le proprietà meccaniche delle viti per alte temperature vengono influenzate mediante processi differenti rispetto alla classica bonifica.
Nel caso di questi fasteners, il processo di incrudimento è una delle fasi fondamentali per conferire al prodotto finale le caratteristiche meccaniche desiderate. Il risultato finale dipende in gran parte dalla deformazione plastica, dunque si tratta di una realizzazione molto critica.

Oltre all’attenzione nella lavorazione, le viti per alte temperature devono avere anche rivestimenti ad hoc e un’oliatura dedicata. Ogni elemento della vite deve resistere all’elevato calore a cui viene sottoposta, dunque anche il rivestimento e l’oliatura devono essere conformi. Ciascun fastener viene infatti rivestito e oliato con materiali e sostanze adatte al ruolo che deve svolgere e alle criticità a cui deve resistere ed essere performante.
Le viti per alte temperature presentano numerose criticità nella loro realizzazione. Dalla deformazione plastica tramite stampaggio a freddo alla scelta del rivestimento e dell’oliatura, il know-how nella produzione di viti su misura diventa quindi indispensabile per un risultato altamente performante.